Viaggiatore e scienziato italiano. Nel
1818 compì il suo primo viaggio in Egitto, cui ne seguirono molti altri
che fece da solo o prendendo parte a spedizioni. Si recò più volte
anche in Nubia, dove raccolse materiale di grande importanza scientifica ed
etnografica che andò tuttavia distrutto durante un incendio a Il Cairo.
Si dedicò anche a lavori cartografici (
Saggi pittorici,
geografici,
statistici,
catastali sull'Egitto, 1827;
Atlante del basso e alto Egitto, 2 volumi, postumi, 1836) e, a Firenze,
riprendendo studi chimici iniziati in Egitto, attuò un sistema di
pietrificazione dei cadaveri, di cui non rivelò mai il segreto (Vedana,
Belluno 1792 - Firenze 1836).